San Lorenzo Fotofestival 2007

San Lorenzo Fotofestival 2007

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SAN LORENZO FOTOFESTIVAL

4/7 ottobre 2007

concorso fotografico a premi rivolto ai fotografi professionisti e non, agli istituti di educazione primaria e secondaria

Il quartiere San Lorenzo, come soggetto fotografico, ma soprattutto come insieme di luoghi in cui vivono i ricordi di una Roma popolare, in cui transitano le esistenze della Roma multietnica e cosmopolita, in cui fermentano i laboratori creativi dell’arte e della gioventù romana.

Il quartiere fornisce al festival le più suggestive ed eterogenee sedi di svolgimento: piazze, cortili e locali pubblici diventeranno gallerie a cielo aperto per l’esposizione delle 300 opere selezionate.

Con il tema “Città ideale” il Festival si propone di svolgere un ruolo, da lungo tempo vacante, propulsore per l’integrazione dei diversamente abili nel tessuto creativo ed esistenziale della città.

Le serate del Festival saranno inoltre animate da musica e spettacoli che si svolgeranno in Piazza dell’Immacolata trasformata, per l’occasione, in un teatro all’aperto per accogliere le seguenti performances.

Giovedì 4 ottobre, ore 21.00

PINO INGROSSO in SERENATE SINCERE

Chitarra: NANDO DI MODUGNO

Fisarmonica : STEFANO INDINO

Contrabasso: MASSIMILIANO PISCHEDDA

Sempre suonata di sera sotto il balcone della fanciulla amata, la “Serenata” ha espresso i più comuni trasporti d’amore, compreso il dispetto. Il “canto all’amata”, già in voga sin dai primi anni del ‘200, viene raccontato da Pino Ingrosso che ripercorre il genere inserendolo di volta in volta nel contesto dell’epoca e del luogo.

E’ questa la peculiarità e la “novità” dello spettacolo che non si limita a far conoscere solo il testo musicale ma, soprattutto attraverso l’interpretazione, ricerca le atmosfere necessarie e indispensabili, perché le “Serenate sincere” sono oltre che pezzi musicali pezzi di costume e di storia.

Venerdì 5 ottobre 2007, ore 21.00

Serata per Sandro Onofri

Con Antonello Fassari e il sestetto di Germano Mazzocchetti

Sandro Onofri è stato uno degli scrittori più significativi della felice stagione di rinascita del romanzo italiano degli anni Novanta. I suoi libri (da Luce del Nord a Colpa di nessuno a L’amico d’infanzia) hanno riportato l’attenzione della nostra narrativa al gusto di raccontare la società dal di dentro, tornando a fare della letteratura anche un atto di testimonianza sociale e politica.

Scomparso nel 1999, Sandro Onofri ci ha lasciato anche altre pagine memorabili (da Vite di riserva a Le magnifiche sorti) improntate al gusto del reportage letterario alla ricerca del senso profondo del disagio sociale e due libri postumi: Registro di classe e Cose che succedono. Nella sua produzione, comunque, molti sono gli squarci di San Lorenzo che compaiono in varie circostanze: profondamente romano, Onofri andava alla ricerca dell’identità della sua città e della sua gente, scavando nelle facce e nei vicoli per trovare il senso di un’umanità da non dimenticare.

La serata che gli dedicheremo il 5 ottobre prossimo parte proprio da qui, dal recupero di quelle pagine dedicate a San Lorenzo, che saranno lette da Antonello Fassari e commentate musicalmente dal sestetto di Germano Mazzocchetti e illustrate dalle foto di San Lorenzo prodotte nell’ambito dell’attività della Scuola di Fotografia che dà vita all’intero progetto.

Sabato 6 ottobre, ore 21.00

NOVITANGO – gruppo strumentale è uno dei gruppi di tango attualmente più affermati nel mondo. Fondato nel 1987 dal pianista argentino Hugo Aisemberg e dal contrabbassista Bruno Tommaso, il gruppo si completa con Francesco Manna al flauto e Juan Lucas Aisemberg alla viola.

In Italia il gruppo si è esibito per prestigiose società concertistiche collaborando con grandi artisti di fama internazionale come Richard Galliano e Pablo Mainetti ; nel 1994 ha suonato in Argentina ricevendo l’omaggio della Presidenza della Repubblica per il contributo alla diffusione della cultura argentina nel mondo.

Dopo lo spettacolo la musica continuerà in piazza con il dj argentino Felix Picerna, che accompagnerà i ballerini di tutte le milonghe romane ma non solo loro, i presenti verranno coinvolti a ballare sulla piazza.

Domenica 7 ottobre, ore 18.00

Tutti i colori della notte de La Compagnia Stabile Assai, il più antico gruppo teatrale penitenziario italiano. E’ stato fondato nel 1982 e composta da detenuti, ex detenuti ed operatori del carcere romano che sono sostenuti da figure dello spettacolo e musicisti professionisti.

Il teatro , in carcere, ha costituito in questi anni un fondamentale strumento operativo. In Italia sono ben 108 gli istituti penitenziari dove l’attività teatrale viene svolta.

La storia della compagnia Stabile Assai dimostra la validità di tale tendenza. Non soltanto dal punto di vista terapeutico, per quello che comporta sulla modifica della personalità dei detenuti , ma soprattutto perché ha consentito di aprire il carcere al volontariato e all’Associazionismo di promozione sociale e culturale. Toni Esposito, Vittorio Nocenzi del banco mutuo soccorso , Alex Britti sono musicisti di fama nazionale che hanno influenzato la crescita musicale dei detenuti. Cosi come la presenza del grande autore Luigi Magni e quella di registi teatrali come Antonio Campobasso, Riccardo Vannuccini e Antonio Lauritano hanno favorito il potenziamento delle capacità espressive dei tanti detenuti che hanno fatto parte della compagnia. Storicamente il gruppo teatrale di Rebibbia è stato sostenuto dal contributo artistico e organizzativo dell’AICS “Rino Gaetano”.

La rappresentazione “Tutti i colori della notte” è stata messa in scena la prima volta nell’agosto del 2006 subito dopo l’entrata in vigore dell’indulto.

Questa piece, scritta dai detenuti Marco Valeri, Augusto Guerrieri e Gaetano Campo, in collaborazione con Antonio Lauritano che cura anche la regia, ha ottenuto l’importante riconoscimento del “Premio Cardarelli” come migliore produzione di teatro sociale dell’anno. Le musiche sono a cura del detenuto Gennaro Grosso e di Roberto Turco, responsabile della Rino Gaetano AICS di Velletri che cura gli aspetti scenici della rappresentazione.

“Tutti i colori della notte”, che si snoda attraverso monologhi e canzoni dedicate alle suggestioni della notte, con l’alba vissuta come rimozione dalle paure.

Domenica 7 ottobre, ore 21

Roma in musica

Raffaela Siniscalchi- voce

Alessandro Contini -voce

Primiano Di Biase – pianoforte e fisarmonica

Stefano Scatozza- chitarra

Una libera interpretazione delle più belle canzoni ispirate e dedicate a Roma, un viaggio affascinante nella “Città eterna” che va dal Teatro al Cinema passando per la tradizione popolare e per i meravigliosi stornelli che la caratterizzano”.

San Lorenzo Fotofestival Ass. Culturale

tel. 064957245 fax 064957264

www.sanlorenzofotofestival.cominfo@sanlorenzofotofestival.com