BRASIL SEM MISERIA

Brasil_sem_miseria_Culcasi_05BRASIL SEM MISERIA

Ph e testo di Flavia Culcasi

Corso 3 Master a.a. 2011/12

Pubblicata sul sito della casa editrice Humboldt Books

Nel 2011 Dilma Rousseff ha lanciato la sua prima grande iniziativa come presidente, Brasil sem miseria (Brasile senza miseria), un vasto programma di lotta alla povertà. Il piano della Rousseff è finalizzato al raggiungimento di un nuovo livello di benessere collettivo, attraverso la creazione e la distribuzione di ricchezza economica.

Dopo aver stabilito un criterio nazionale per definire la linea dell’indigenza, Dilma Rousseff promise che entro la fine del suo mandato, nel 2014, i sedici milioni di brasiliani che versavano in condizioni di povertà avrebbero innalzato, oltre tale limite, la qualità della loro vita. Oggi, grazie ad alcuni provvedimenti governativi, la maggior parte della popolazione brasiliana può essere considerata appartenente a quella che è stata chiamata “la classe C”, il nuovo ceto medio.

Brasil Sem Miseria è un lavoro realizzato nel corso del 2013 in diverse città del Brasile, principalmente San Paolo e Salvador, in cui l’attenzione si concentra sul nuovo sviluppo del paese. Le città progrediscono nella stessa direzione in cui si muovono le nuove esigenze; i cambiamenti economici coincidono con i cambiamenti sociali. Dal panorama brasiliano iniziano a sparire le favelas e sorgere al loro posto nuove costruzioni. L’estetica urbana muta, tra luoghi dominati dal bianco e palazzi che tendono al cielo. Spazi puliti, nuovi, ma chiusi e controllati. Difesi, nella speranza di non dover perdere ciò che è stato acquisito. Il lavoro fotografico si concentra sulle modalità di vivere questi spazi e su come essi entrano a far parte dell’immaginario collettivo del nuovo Brasile. Le aree residenziali diventano gli spazi che per eccellenza incarnano i cambiamenti e le aspirazioni di un’intera società, in grado di porre in evidenza consuetudini abitative e pratiche fino a oggi disconosciute.

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