David di Donatello, “Lo chiamavano Jeeg robot” vince tutto: miglior montaggio ad Andrea Maguolo

Ci complimentiamo con Andrea Maguolo, uno dei docenti di montaggio che collabora con la Sezione Cinema della Scuola Romana di Fotografia e Cinema che ha vinto il Davide di Donatello 2016 per il montaggio del film Lo chiamavano Jeeg Robot!

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Andrea Maguolo vince il miglior montaggio per il film “Lo chiamavano Jeeg Robot”

“Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti, vince ben sette statuette ai 60esimi David di Donatello.

Premiati gli attori non protagonisti, Luca Marinelli e Antonia Truppo, e gli attori protagonisti Claudio Santamaria e Ilenia Pastorelli.

Gabriele Mainetti vince anche il premio come produttore e regista esordiente.

La serata di premiazione è stata condotta da Alessandro Cattelan alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha dichiarato nel corso della cerimonia: “il cinema è anche un’immagine dell’Italia nel mondo, è un vettore di promozione e di conoscenza. Anche per questo è molto importante per la società. Lo spirito di oggi è quello di un incoraggiamento al cinema italiano. La televisione e i nuovi media sono stati spesso visti come concorrenti insidiosi, ma possono diventare alleati, moltiplicando gli spazi e le piattaforme attraverso cui far conoscere le vostre opere”.

Tutti i vincitori:

Miglior film. Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese

Miglior regista. Matteo Garrone per Il racconto dei racconti.

Miglior regista esordiente. Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot.

Miglior sceneggiatura. Paolo Genovese con Perfetti Sconosciuti

Miglior produttore. Gabiele Mainetti per Goon Films, con Rai Cinema per Lo chiamavano Jeeg Robot.

Miglior attrice protagonista. Ilenia Pastorelli de Lo chiamavano Jeeg Robot.

Miglior attore protagonista. Claudio Santamaria per il suo Enzo Ceccotti de Lo chiamavano Jeeg Robot.

Miglior attrice non protagonista. Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot.

Miglior attore non protagonista. Luca Marinelli per Lo chiamavano Jeeg Robot.

Miglior autore della fotografia. Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti.

Miglior musicista. David Lang per Youth. Miglior canzone originale. Simple song #3 per Youth.

Miglior scenografo. Dimitri Capuani per Il racconto dei racconti.

Miglior costumista. Massimo Cantini Parrini per Il racconto dei racconti.

Miglior truccatore. Gino Tamagnini con Valter Casotto, Luigi D’Adrea per Il racconto dei racconti.

Miglior acconciatore. Francesco Pegoretti per Il racconto dei racconti.

Miglior montatore. Andrea Maguolo per Lo chiamavano Jeeg Robot.

Miglior fonico di presa diretta. Angelo Bonanni per Non essere cattivo.

Migliori effetti digitali. Makinarium per Il racconto dei racconti.

David giovani. Giuseppe Tornatore per La corrispondenza.