La Scuola Romana di Fotografia
in collaborazione con
l’Università degli Studi Roma1 “La Sapienza”
presenta:
_ Giovedì 10 Aprile e Mercoledì 23 Aprile 2008 dalle ore 15:00 alle 18:30 presso la “La Sapienza – Prato delle Segreterie” :
RITRATTO DA STUDIO IN LOCATION – presentato dal docente:
. Stefano Compagnucci
Dimostrare come è possibile realizzare un ritratto da studio in location, utilizzando luci miste, ossia luce falsh (in queso caso per esigenze tecniche si utilizzerà flash ma sarebbe potuta essere anche continua) e luce ambiente, rappresenta lo scopo di questa lezione.
Si tratta di un tipo di ripresa fotografica che viene spesso utilizzata dai professionisti non senza qualche difficoltà, proprio a causa della sua complessità nel calibrare in maniera corretta la fonte di luce artificiale e quella del sole.
Maestro indiscusso di questa tecnica è il fotografo Richard Avedon, (1923/2004) il quale nel 79’ percorse in largo e in lungo gli stati dell’America del ovest, montando e smontando un completo set fotografico e ritraendo volti comuni: operai, vagabondi, minatori, camerieri, dando così vita a immagini uniche e di rara bellezza. Il progetto durò cinque anni ed è consultabile nel libro “IN THE AMERICAN WEST 1979-1984”.
Lo scopo di questa lezione sarà inoltre quello di cercare di montare e simulare un set uguale o simile a quello che usava Richard Avedon. In questo progetto saranno coinvolti anche gli allievi della Scuola Romana di Fotografia.
Gli scatti fotografici saranno realizzati in 35 mm con la tecnica digitale ed analogica, utilizzando il banco ottico. Ovviamente questo tipo di progetto esige una giornata senza pioggia. In alternativa ci sposteremo in un ambiente chiuso dove la lezione prenderà un’impronta diversa: uno schema più da ripresa in studio utilizzando un taglio più corporate/pubblicitario.
_ Mercoledì 23 Aprile 2008 dalle ore 9:30 alle 13:30 presso la Sala Lauree – Scienze Politiche “La Sapienza”:
I SEGNI DELLA VISIONE – Comunicazione vs. Caos – WORKSHOP presentato dai docenti:
. Lina Pallotta
“Tra rappresentazione e realtà”
L’immagine oggettiva, “neutra, si presenta come una riproduzione fedele della realtà, e siccome riconosciamo quello che vediamo, non ne discutiamo la sua veridicità. (la fotografia come testimonianza del presente e memoria del passato). L’avvento del digitale ha reso obsoleto il dibattito circa l’assoluta veritá insita nelle fotografie. Il frantumarsi di senso collettivo è amplificato dall’ubiquitá dell’immagini.
Si puó ancora fare informazione o raccontare storie attraverso narrative visive? Il contenuto e il punto di vista personale ci aiutano a sfuggire le generalizzazioni dei sistemi comunicativi dominanti? Queste e altre questioni saranno il centro dell’’incontro con Lina Pallotta (reporter e docente).
. Augusto Pieroni
“Tra Arte e commercio”
Quando il sogno si fa segno, la creatività fotografica ha sempre giocato attivamente con le attese dei diversi strati di pubblico proponendo, a seconda degli obiettivi,sempre diverse manipolazioni del dato di partenza, ed occultando oppure disvelando i segreti meccanismi della costruzione visuale.
Attraverso l’analisi di alcuni importanti esempi l’incontro con Augusto Pieroni (storico e critico dell’arte e della fotografia) propone un itinerario introduttivo in questa fabbrica del senso visivo.